Bobur e Clavijo su Ak-Saray a Shahrisabz: uno sguardo storico sullo splendore dell’architettura timuride
Il Palazzo Ak-Saray fu costruito a Shahrisabz sotto Amir Temur, la costruzione iniziò nel 1380, fu completato nel 1386, e i lavori finali furono terminati nel 1404. La rappresentazione del palazzo del governo di Amir Temur è data da Ak-Saray, in traduzione letterale – il Palazzo Bianco, ma il termine “ak” ha anche un significato figurativo – “nobile, splendido”. Questo palazzo fu fondato nel momento propizio predetto dagli astrologi dopo il ritorno di Amir Temur dalla sua quarta campagna a Khorezm (Corasmia), da dove i maestri costruttori furono inviati a Shahrisabz insieme a un ricco bottino. Oltre agli artigiani di Khorezm (Corasmia), parteciparono alla costruzione del palazzo anche i maestri locali e quelli portati da Amir Temur da altre terre che aveva conquistato.
Una breve descrizione del Palazzo Ak-Saray da Bobur: “Temurbek ha costruito un edificio maestoso a Kesh. Costruì un enorme peshtaq per le riunioni del suo dewan e a destra e a sinistra di esso per le riunioni dei dewan dei tavajibek con dewanbek due peshtaq più piccoli.
Per i posti a sedere dei denuncianti fecero un piccolo arco su un lato di questa struttura” e nel diario di Ruy González de Clavijo: “Un altro giorno, il venerdì, emissari furono condotti ad esaminare il grande palazzo che era in costruzione per ordine del re. E sopra la porta al centro c’era l’immagine di un leone sullo sfondo del sole ed esattamente le stesse immagini intorno ai bordi. Era lo stemma del sovrano di Samarcanda. L’esecuzione di questa decorazione è associata al nome del maestro dell’Azerbaijan “Yusuf Tabrizi”.
Il nome di Yusuf Tabrizi, il maestro delle decorazioni, è ripetuto due volte sul mosaico del portale principale. Nei timpani del peshtak (portale ad arco), il segno di Amir Temur era raffigurato sotto forma di tre solchi (“lo stemma di Temur”).
La facciata del palazzo era decorata con numerose iscrizioni. La storia della costruzione di Ak-Saray è stata coperta di leggende. Uno di loro racconta dell’architetto che lo costruì, ma una volta, dopo aver attaccato una lunga catena, il padrone lo lasciò nel palazzo e scomparve. Amir Temur era furioso, ma l’architetto non si trovava da nessuna parte e altri artigiani non osavano intraprendere questo difficile compito.
Improvvisamente, l’architetto stesso apparve davanti ad Amir Temur e disse: “Vedi, quando sono partito, la catena mi ha raggiunto la testa e ora è sotto le mie spalle. Questo significa che i pilastri si sono ristretti e ora posso portare giù l’arco, altrimenti si creperebbe e poi crollerebbe. Tranne i piloni e le colonne del portale d’ingresso, il palazzo era stato quasi completamente distrutto dal tempo.
Clavijo menziona un lussuoso padiglione di questo tipo vicino al palazzo di Ak-Saray: “Poi gli emissari furono condotti nella sala destinata ai banchetti per passare del tempo con le loro mogli…”.
La leggenda della costruzione di Ak-Saray è stata tramandata: dopo la campagna sconfitta a Khorezm (Corasmia), Amir Temur voleva costruire un palazzo maestoso a Shahrisabz. L’architetto più abile si mise al lavoro e fu costruito un bellissimo palazzo.
Amir Temur, soddisfatto della costruzione del palazzo, chiese all’architetto se poteva costruirne uno migliore. Quest’ultimo, arrossito dalla gloria e dimenticando la sua prudenza, disse che poteva. Allora Amir ordinò a Temur di portare il costruttore in una delle torri di Ak-Saray e di legarlo a due aquile.
Uno schiavo era legato con lui; quando gli uccelli volarono in alto, lo schiavo tagliò le corde e l’architetto cadde. Amir Temur aspirava a trasformare Kesh – Shahrisabz, dove si trovava Ak-Saray, nel centro spirituale di Turan, la città si chiama addirittura “Qubbat ul-Ilm val-Adab” (“Cupola della scienza e dell’educazione”).