Khiva - Madrasa Abdullakhan
La Madrasa Abdullakhan di Khiva: un monumento alla memoria e un centro di storia naturale
La Madrasa Abdullakhan di Khiva, situata a sud della Madrasa Kutlug Murad Inak, fu costruita nel 1855 dalla madre del Khan di Khiva in memoria del suo defunto figlio Abdullakhan. La sua tragica morte la spinse a erigere questo edificio per preservare il suo nome per i posteri. La madrasa è un importante esempio dell’architettura degli ultimi Khan di Khiva ed è caratterizzata da un design semplice ma funzionale.
Caratteristiche architettoniche della madrasa
Il design architettonico della madrasa segue uno stile minimalista senza ornamenti elaborati. Il portale d’ingresso, che di solito è un elemento centrale del design delle istituzioni educative islamiche, in questo caso rimane semplice e senza ornamenti, il che sottolinea la tranquilla dignità dell’edificio. La madrasa è immersa in un cortile rettangolare circondato da hujra, piccole celle per studenti e studiosi. Queste sono costruite secondo la tradizionale tecnica Balkhi, caratteristica della Regione di Khorezm.
Un particolare architettonico è la sala a cupola nella parte meridionale dell’edificio, che fungeva da moschea. È leggermente sfalsata rispetto all’asse trasversale del vestibolo, una rarità nell’architettura della regione. Nell’angolo nord-est della madrasa non c’è una sala a cupola, ma altre tre hujra. Al centro del cortile interno si trova un pozzo che un tempo serviva a fornire acqua ai residenti.
Il significato storico di Abdullakhan
L’importanza storica di Abdullakhan è riportata in diverse fonti, in particolare nell’opuscolo di Kamiljan Hudaibergenov intitolato “Albero genealogico dei khan di Khiva” (“Khiva khonlari shazharasi”). Vi si legge: “Abdullakhan era un uomo che si fidava delle parole di tutti. Calunniando Mir Ahmad, il comandante del Khan, fece versare il sangue innocente di molte persone. Era un uomo molto spietato e impaziente, ma apprezzava l’amicizia, amava la giustizia ed era coraggioso e audace. Dopo la sua morte, non ci furono discendenti maschi, ma solo una figlia che andò in sposa ad Abdulaziz Tura”. Per preservare la memoria del figlio, la madre decise di costruire la madrasa come luogo di conoscenza e di educazione.
La madrasa di Abdullakhan come museo di storia naturale
Oggi la madrasa non è più utilizzata per scopi educativi, ma funge da centro espositivo per il Museo di Storia Naturale di Khorezm. Lo scopo di questo museo è quello di far conoscere ai visitatori le caratteristiche naturali uniche della regione.
L’esposizione comprende varie sezioni dedicate alla flora e alla fauna dell’Oasi di Khorezm, al rilievo geologico della regione, al clima e alle misure di protezione ambientale. Particolare enfasi è posta sui monti Sultan Wais, sul delta ampiamente ramificato del fiume Amu Darya e sulla fauna dei deserti di Karakum e Kyzylkum. Vengono inoltre presentate specie vegetali utili, importanti per l’agricoltura e la medicina.
Il dipartimento di storia naturale del museo è stato istituito per la prima volta nel 1960. Con un’area espositiva di 180 metri quadrati, il museo offre una presentazione scientifica delle caratteristiche naturali di Khorezm. La mostra non solo illustra le caratteristiche geografiche e biologiche della regione, ma evidenzia anche gli effetti dell’intervento umano sull’ecosistema e presenta strategie per l’uso sostenibile delle risorse naturali.
L’Abdullakhan Medrese non è solo un importante monumento storico, ma svolge oggi una nuova funzione come centro di storia naturale e di educazione ambientale. Collega il passato con il presente e conserva il patrimonio della regione sia dal punto di vista culturale che ecologico. Come luogo un tempo utilizzato per l’educazione e l’istruzione religiosa, oggi offre una comprensione più profonda della natura e delle sfide della protezione ambientale nel paesaggio unico del Khorezm.