Storia del Kirghizistan nel Medioevo: un viaggio tra tempi dimenticati e tesori culturali
La storia del Kirghizistan nel Medioevo inizia con la formazione del Khaganato Turco (551-744) nella regione dell’Altai. Negli anni ’70 del VI secolo, raggiunse l’apice della sua potenza, il suo territorio si estendeva da Khingan alle pianure del Caucaso settentrionale, dall’alto Yenisei all’alto Amu-Darya. Nel 603, l’impero turco si divise ufficialmente in Khaganat orientale e occidentale.
Il Khaganato Turco occidentali (603-704) occupava un vasto territorio – dal Turkestan orientale, i piedi del Tien Shan e il Jetisu fino al Caucaso del Nord. Il centro amministrativo, politico e commerciale più importante era la città di Suyab (le rovine di Ak-Beshim vicino a Tokmak).
Con la disintegrazione del Khaganato Turco occidentale sul territorio del Kirghizistan, ci fu un Khaganato Turco (704-746), che fu invaso dai Karluk nel 746. Lo stato dei Karluk consisteva in una forte unione di tribù nomadi. I secoli VIII e IX furono segnati dal dominio del Khaganato Qarluq nei territori di Jetisu e Tien Shan. Durante questo periodo, lo stato di Yenisei Kirghizistan cominciò ad emergere nella Siberia meridionale. Come risultato della guerra di 20 anni con gli uiguri (820-841), i kirghisi li sconfissero. La sconfitta del Khaganato Uiguro e la conquista di vasti territori in Asia centrale portarono alla creazione del Grande Khaganato kirghiso.
Con la formazione del Khanato Karakhanid (10° inizio del 13° secolo) nella storia del Kirghizistan nel Medioevo, la cultura islamica cominciò a diffondersi in Kirghizistan. Significava una rapida ascesa della cultura urbana, della scrittura, della letteratura e della storia. I grandi studiosi Jusup Balasaguni e Mahmud Kashgari hanno creato le loro preziose opere.